mercoledì 23 maggio 2018

ISLAM




La civiltà araba si sviluppa nella penisola arabica, grazie all'impulso di Maometto, fondatore del'Islam.
L'Arabia è abitata soprattutto da tribù nomadi dedite alla pastorizia: i beduini si spostano continuamente, portando con sè tutti i propri beni.
I poemi preislamici hanno anche un carattere pedagogico: insegnano ai giovani i propri compiti e raccomandano i valori come l'ospitalità, generosità e carità.
La nascita dell'Islam si deve al profeta Maometto.
Il testo sacro dell'Islam è in Corano. Maometto ai ritiene l'ultimo profeta, preceduto da Cristo, ma non figlio di Dio.
Egli non sa leggere e scrivere, trasmette quindi il contenuto del Corano oralmente.
La religione islamica prevede 5 pilastri:
-testimonianza di fede;
-cinque preghiere quotidiane;
-pagamento dell'imposta coranica;
-pellegrinaggio a La Mecca;
-digiuno rituale (Ramadan) nel nono mese lunare.



I cinque pilastri sono alla base dell'educazione del fedele musulmano.
Il Corano è un codice religioso, giuridico, morale e sociale.
L'Islam raccomanda una formazione complessiva dell'essere umano: corpo, ragione, spirito, istinti e sentimenti.
L'educazione è dunque contraddistinta da un'impronta religiosa: bisogna trasmettere due valori fondamentali, la fede e la conoscenza attraverso la rivelazione coranica.



L'educazione islamica si richiama alla Sunna, un testo che riporta parole e azioni di Maometto.
Il credente nell'Islam ha il dovere sia di istruirsi sia di istruire.
L'istruzione è suddivisa in:
-Istruzione primaria: scuole elementari;
-Istruzione secondaria: fase di transizione e specializzazione, nella quale gli alunni acquisiscono abilità manuali e competenze specifiche;
-Istruzione superiore: riservata ai maschi appartenenti a ceti alti, prima impartita nella moschea e poi nella madrasa (collegio in cui convivono studenti e insegnanti retribuiti dallo Stato).



I dotti musulmani rielaborano le teorie di Platone e Aristotele.
Gli scienziati islamici compiono progressi in vari campi come l'alchimia, la medicina, la fisica e l'astronomia. Gli arabi danno anche un grande contributo nella matematica, ad esempio i numeri che utilizziamo noi sono arabi.
Nelle città di Baghdad e Bassora si sviluppa anche la letteratura araba, la quale ha forti intenti pedagogici.

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